Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

sabato 12 novembre 2016

RECENSIONE: 9 novembre

"9 NOVEMBRE"

di Collen Hoover
Editore: Leggereditore
Pubblicazione: 20 ottobre 2016
308 pag.
Prezzo. 14,90 euro

CONTENUTO:

È il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. È un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l'anniversario dell'evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicatrici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell'inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitré. È così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finché qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.


RECENSIONE:

Domenica scorsa sono stata colta da un raptus di shopping libresco - e sapete come funziona è impossibile non cedere - così nonostante i miei sforzi di cercare di smaltire le pile di libri ancora da leggere, ho preso on-line "9 novembre" di Colleen Hoover è martedì a pranzo era tra le mie mani. 
Inutile dire che il pomeriggio stesso mi sono letteralmente gettata a capofitto nella lettura con porte chiuse e cellulare dimenticato chissà dove, momentaneamente assente per il mondo esterno.
E per 4 ore non ci sono stata...tutto ciò che sentivo e vedevo era questa storia incredibile che prendeva forma pagina dopo pagina. 
Una trama a dir poco inverosimile: un incontro fortuito - almeno così sembrava all'inizio - in un momento sbagliato ma che da vita ad un patto tanto insensato quanto unico e magico: incontrarsi un solo giorno ogni anno per 5 lunghissimi anni.
Solo al pensiero ti sembra assurdo eppure senti crescere in te l'ansia di leggere, scoprire, provare in quest'unico giorno dell'anno qualcosa che neanche riesci a spiegare.  Ed è qui che traspare tutta la bravura della scrittrice: l'esser stata in grado di focalizzare il tutto in una narrazione di soli cinque giorni. E anche se s'intuisce che la vita è andata comunque avanti portando con se gioie e dolori, ognuno di loro fa di quell'unico giorno la propria ancora di salvezza, il fulcro della propria vita e tu con loro. 
Ho amato ogni singola pagina: vedendo Fallon crescere fisicamente ed emotivamente acquistando ogni giorno di più fiducia in stessa e trovando alla fine la propria strada. Ammirato Ben per essere stato così tenace nel credere nel suo amore e in quello di Fallon, tanto da non rinunciare neanche quando tutto sembrava ormai finito.
E quando credevo che non ci sarebbe stato più nulla ad ostacolare l'inevitabile, la Hoover ha mischiato nuovamente le carte con un colpo di scena inaspettato, lasciandomi spiazzata di fronte a quella nuova realtà ma che per quanto assurda ho apprezzato ancora di più perché mi ha permesso di conoscere un lato della storia fino ad allora sconosciuto.
In quelle ultime pagine il legame che inevitabilmente si era creato con il personaggio di Ben - apprendendo del suo passato, della sua profonda sofferenza, delle scelte che lo avevano reso l'uomo che era diventato - si è fortificato e me lo hanno fatto amare perfino di più.
Questo libro non è solo una splendida storia d'amore, toccante, tenera e romantica, ma anche la testimonianza che quando la vita riserva delle prove molto dure è possibile comunque rialzarsi e andare avanti.
È quasi superfluo affermare che Collen Hoover è una delle mie scrittrici preferite ma questo non significa che i suoi romanzi non possano essere letti anche da chi non ama il genere romance.


Voto: 5 stelline

4 commenti:

  1. La Hoover è sempre la migliore, devo ancora leggere "9 Novembre" perchè ho la bruttissima abitudine di non leggere immediatamente libri nei confronti dei quali nutro grandi aspettative ma sono davvero curiosa :*

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    1. Ti capisco anch'io di solito me li lascio...ma stavolta non ho resistito! Ciao ^_^

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  2. Ciao Debora! Questo libro mi è piaciuto, ma ho delle riserve, purtroppo non mi ha emozionata e l'ho trovato davvero strano perché con la Hoover mi capita sempre. Comunque rimane una lettura piacevole e consigliata =)

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