Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

lunedì 20 agosto 2012

Rubrica: AAA: Libri Cercasi

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Eccoci ad un nuovo appuntamento con questa particolare rubrica dedicata ai libri scovati, consigliati o magari semplicemente ritrovati...

Stavolta ho trovato questo libro casualmente, mentre davo un'occhiata ai titoli del sito della casa editrice Giano Editore, un po' diverso dai generi che solitamente vi presento.
Ma a volte, mi piace staccarmi dai miei consueti gusti letterari, un po' come dire...tra le nuvole da classica sognatrice quale sono, per approfondire temi piu' crudi, reali. Lo so, una completa contraddizione ma l'essere umano e' molto complesso...
Comunque veniamo al romanzo in questione, s'intitola "Una Storia Crudele" ed e' uno dei maggiori successi della scrittrice Natsuo Kirino, definita «l’unica vera voce innovativa della letteratura giapponese degli ultimi venti anni» da Daisuke Hashimoto.

Una storia crudele
di
Natsuo Kirino
Editore: Giano Editore
Pubblicazione: novembre 2011
256 pag.
Prezzo: 16,50 euro

Opera in cui ne va della sottile linea che separa i fantasmi della scrittura da quelli della realtà

CONTENUTO:

Ubukata Keiko, trentacinquenne scrittrice di successo nota con lo pseudonimo di Koumi Narumi, e da qualche tempo in crisi di creatività, scompare lasciando un’unica traccia di sé: un manoscritto intitolato Una storia crudele. Atsurō, il marito avvezzo alle stranezze e alla volubilità della donna, lo trova in bella vista sulla sua scrivania con il seguente post-it appiccicato sopra: «Da spedire al Dott. Yahagi della Bunchosha». Editor della casa editrice di Koumi Narumi, Yahagi si getta subito a capo fitto nella lettura dell’opera, nella speranza di avere finalmente tra le mani il nuovo best seller dell’acclamata autrice. Piú si addentra nella lettura, tuttavia, piú rimane sconvolto e, leggendo l’annotazione finale dell’opera: «Ciò che è scritto in queste pagine corrisponde alla pura verità. Gli eventi di cui si parla sono accaduti realmente», non può fare a meno di avvertire un brivido corrergli lungo la schiena. Koumi Narumi narra, infatti, dell’infanzia di Keiko, vale a dire della propria fanciullezza. 
Descritta come una bambina di dieci anni triste e solitaria che patisce l’indifferenza e l’irascibilità della madre, Keiko è impaziente di ricevere amore e attenzione dal prossimo. Una sera, sperando forse di trovarvi il padre, si spinge fino a K, un quartiere ad alta concentrazione di bar e locali a luci rosse. Là si sente a un tratto picchiettare con delicatezza sulla spalla. Sorpresa, si volta di scatto e scorge un giovane uomo con in braccio un grosso gatto bianco. I capelli, aridi e spettinati, gli scendono a ciuffi sulla fronte. Le sopracciglia spioventi gli danno un’aria da ebete. L’uomo la fissa con i suoi occhi piccoli, lo sguardo affettuoso, le pupille che gli brillano. Frastornata, incuriosita, Keiko lo segue in un vicoletto buio, dove lo sconosciuto le infila un sacco nero sul capo e la rapisce. La bambina resta nelle mani di Kenji, il rapitore, per un anno intero stabilendo con lui un rapporto agghiacciante, ambivalente, la cui natura le risulta oscura. Quando infine viene ritrovata, non rivela niente di ciò che è accaduto, né alla polizia né agli psichiatri che vorrebbero aiutarla. Soltanto Miyasaka, un misterioso detective con un braccio solo, non si stanca d’indagare, forse innamorato della verità o forse di Keiko, oppure curioso di venire a capo di una vicenda che sembra nascondere dettagli morbosi. Da quando ha vissuto l’esperienza del rapimento infatti la capacità immaginifica di Keiko cresce a dismisura e, alimentando un innato talento, le permette di diventare a quindici anni acclamata autrice di uno scandaloso romanzo.


L'AUTRICE:

Natsuo Kirino
Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, un'antica città del Giappone centrale. È autrice di ventiquattro romanzi, quattro raccolte di racconti e una raccolta di saggi. Ha vinto il Premio dell'Associazione giapponese degli autori di romanzi polizieschi con Le quattro casalinghe di Tokyo.


 COMMENTI:

«Il noir e il romanzo di formazione sono tradizionalmente generi opposti, ma Kirino li fonde in modo brillante. I lettori di Murakami si sentiranno a casa».
Booklist


«Natsuo Kirino si conferma tra quegli scrittori giapponesi d’élite che stanno trasformando il romanzo giapponese contemporaneo. Banana Yoshimoto e Murakami Haruki hanno aperto la strada, Kirino continua a tracciare con maestria il proprio territorio: gli estremi della psiche umana che si affacciano sull’orrore».
The Washington Post




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