Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

domenica 25 maggio 2014

Per non dimenticare...

Come ormai avrete capito, cerco - anche se il giorno della memoria e' lontano - di proporre comunque libri su questo tema, perche', come non smetterò mai di ripetere, mi sembra assurdo farlo solo durante l'anniversario.

Oggi vi propongo la storia vera di un bambino deportato a soli 12 anni e che e' sopravvissuto a ben cinque campi di concentramento. 


di
Felix Weinberg
Editore: Newton Compton
Pubblicazione: Maggio 2014
288 pag.
Prezzo: 9,90 euro

La vera storia di Felix, 
scampato alla morte ma non all’orrore dei campi nazisti.

Una straordinaria testimonianza dell’Olocausto e una commovente riflessione sulla natura della memoria.

CONTENUTO:

Felix aveva tutto nel suo paese natio, la Cecoslovacchia: una famiglia felice e abbiente, un'infanzia serena, l'affetto dei suoi genitori. 
A dodici anni, però, il suo mondo va in pezzi: a causa delle persecuzioni naziste, il padre fugge in Inghilterra, nella speranza di potersi rifare lì una vita con i suoi cari. Ma il piccolo Weinberg, i fratelli e la madre non fanno in tempo a raggiungerlo: saranno catturati dai tedeschi e inizierà il loro drammatico calvario nei campi di concentramento. Felix sopravvivrà miracolosamente a cinque lager – tra cui Theresienstadt, Auschwitz e Birkenau – e persino alla terribile “Marcia della Morte” per essere trasferito da un campo all’altro. Dopo aver perso sua madre e suo fratello ed essere stato deportato per l’ultima volta a Buchenwald, riuscirà finalmente a tornare in libertà e a riabbracciare suo padre, dopo cinque anni di orrore. Quella di Felix Weinberg è una storia incredibile: il racconto duro e senza censure della spietatezza dell’Olocausto e dell’orrore che non ha risparmiato neppure i più piccoli e puri.

L'AUTORE:

Felix Weinberg, nato in Cecoslovacchia, è sopravvissuto all’Olocausto passando per ben cinque campi di concentramento. Dopo la guerra si è stabilito in Inghilterra. Nonostante la sua istruzione fosse stata brutalmente interrotta dalla deportazione, è riuscito a entrare all’università e poi a diventare professore di Fisica all’Imperial College di Londra. Ha fatto parte anche della Royal Society. Ha curato volumi e centinaia di articoli scientifici, ottenendo diversi riconoscimenti accademici. È morto nel 2012.

COMMENTI:

«Un resoconto davvero unico e ben scritto della vita all’interno dei lager e delle traversie che, come rifugiato, ha dovuto affrontare dopo la guerra. Weinberg ha una mente brillante. È una rivelazione, e scrive con il candore e l’innocenza dell’infanzia.»
Kirkus Reviews 

«Commovente e veritiero.» 
Daily Mail

BOOK TRAILER:



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