Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

martedì 18 settembre 2012

Anteprima: "OMICIDIO IN BIBLIOTECA. Sulle tracce di Sherlock Holmes"

A metà strada tra giallo e romance (Felicia Carparelli si dichiara un’amante dell’“antagonismo di coppia” e afferma di aver pensato molto alla Rossella O’Hara e Rhett Butler di Via col vento nel modellare i personaggi di Violetta e Mick), "Omicidio in biblioteca. Sulle tracce di Sherlock Holmes mescola", alternandoli in modo sapiente ed equilibrato, ingredienti della commedia romantica a momenti d’azione, introspezione e umorismo. Ambientando la scena del delitto e gran parte della narrazione in biblioteca, come accade nel noto gioco da tavolo Cluedo, l’autrice trascina il lettore in questo luogo misterioso e ne racconta, da addetta ai lavori (lei che vi ha iniziato a lavorare dall’età di 14 anni) le ombre e le luci, i corridoi silenziosi, i personaggi bizzarri e strampalati, gli intrighi e gli innamoramenti.
A impreziosire la trama, infine, deliziosi echi sherlockiani (come il riferimento a Il mastino di Baskerville, una delle avventure più celebri del Grande Detective) e i gustosi rimandi etno-gastronomici con la descrizione e le ricette di alcune pietanze greche (i biscotti kourabiedes, la zuppa avgolemono e il preparato di burro al miele), che stemperano la tensione della detection e riempiono le pagine di profumi e fragranze inebrianti.



di
FELICIA CARPARELLI
Editore: Gargoyle
Pubblicazione: 20 settembre 2012
224 pag.
Prezzo: 12,90 euro

DAVVERO LE BIBLIOTECHE SONO SOLO UNO SPAZIO PER LIBRI AMMONTICCHIATI E BIBLIOTECARI UN PO' SVAMPITI?

CONTENUTO:

Nella Biblioteca dell’Università del Midwest, all’indomani di un ricevimento, viene trovato il corpo senza vita di Hieronymus Wilde. Figura di spicco della biblioteca, prossimo alla nomina di direttore ad interim, Wilde era inviso a molti per via della sua spregiudicata ambizione e per la sua incorreggibile attività di dongiovanni.
Ma chi è potuto arrivare a ucciderlo, e perché?
Giunto sulla scena del crimine Mick McGuire, detective della Polizia di Chicago, scopre subito che qualcuno ha manomesso le prove. Tutti i sospetti e gli indizi sembrano portare a Violetta Aristotle, bibliotecaria responsabile del Settore Consultazione e Lettura. Ma un’inaspettata e travolgente attrazione arriva a complicare la risoluzione del caso; giorno dopo giorno il poliziotto sente crescere il suo sentimento per la misteriosa e buffa bibliotecaria. Di Violetta lo incanta tutto: l’amore che lei mette nel suo lavoro, la saldezza d’animo, la passione per la cucina – ereditata dal padre ristoratore greco – e quella per l’Opera – trasmessale invece dalla madre, talentuosa cantante lirica di origini italiane.
Come è possibile che una donna così possa essere anche un’assassina?
Dal canto suo, Violetta, dopo anni di vedovanza, sente di nuovo il cuore in subbuglio. Tuttavia, per scagionarsi e dare spazio alle emozioni, dovrà contribuire lei stessa alle indagini, ulteriormente intricate da un altro delitto, dimostrando uno spirito d’osservazione e una temerarietà degne di Sherlock Holmes. 

BREVE ESTARRO:

«Oh mio Dio! È Hieronymus Wilde!»
Scarlett uscì di corsa dal suo ufficio.
«Che dici?», domandò. «Che succede?»
Indicai il corpo inerte di Wilde steso a terra su un tappeto cinese déco color porpora, donato da un appartenente al bel mondo. Sembrava disposto in modo strano sul disegno del tappeto: i piedi erano adagiati in modo apparentemente casuale su una fantasia floreale, e una farfalla sembrava svolazzargli vicino all’orecchio sinistro. Intorno al corpo c’erano i frammenti di una statuetta di Shakespeare.
«È inciampato e si è messo al tappeto da solo?», mi domandò Scarlett china sul corpo.
«Magari era ubriaco ed è finito contro la parete», le risposi. […]
«Wilde… Hieronymus. È ora di svegliarsi», dissi. Gli diedi un’altra spinta, stavolta con tutto il piede. Era rigido e capii che qualcosa non andava.»

L'AUTRICE:

Felicia Carparelli (1952) ha collaborato con la Chicago Public Library e attualmente lavora come bibliotecaria e docente di Pedagogia Speciale alla Chicago Public School. Prima ancora che scrittrice, è una lettrice entusiasta – organizza reading e modera un club del libro –, appassionata di Agatha Christie, Dorothy L. Sayers e naturalmente di Arthur Conan Doyle. Oltre a Omicidio in biblioteca. Sulle tracce di Sherlock Holmes (Gargoyle, 2012), è autrice di A Perfect Life in Hell e di The Mysterious Affair at Longbourn.
Vive a Chicago, città che ama e in cui sono ambientati tutti i suoi romanzi.





Nessun commento:

Posta un commento