Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni... W. Shakespeare

sabato 14 luglio 2012

Rubrica: "Scrittori Emergenti"




HO DECISO DI DEDICARE UN ANGOLINO DEL MIO SPAZIO LETTERARIO AGLI 

"SCRITTORI EMERGENTI" 

PRESENTANDOVI IL LORO LIBRO E  - SE SONO FORTUNATA -

LA LORO INTERVISTA!

Oggi  ho il piacere di ospitare una scrittrice,  Maria Elena Gattuso
al suo esordio letterario,  con il romanzo intitolato
“Il Ragazzo del Destino".

A proposito di questo vi segnalo che domani, domenica 15 luglio alle ore 21:00,  
ci sarà un'intervista su Radio Autori Emergenti con l'autrice.

- Link del sito: "qui"
- Pagina Facebook dell'evento: "qui"


di
Maria Elena Gattuso
Editore: Il Ciliegio Edizioni
Pubblicazione: 2010
336 pag.
Prezzo: 17,00 euro

L'opera è stata adottata presso il liceo linguistico "Giovanni Bertacchi" (Lecco), presso l'ITT Marco Polo di Firenze come testo formativo.

CONTENUTO:

Il Destino, un insieme di eventi inevitabili e non solo. Nelle sue molteplici forme diviene umano possessore di corpi quasi assenti. Attorno ad esso, la vita di Rebecca, dolce e pensierosa, mossa da una inavvertita voglia di cambiamento. Tra i due un patto. Quest'ultima la parola chiave che lega immaginazione e calamità ad un breve arco di tempo: sette giorni alla protagonista per poter sconfiggere il fato. In lei, una domanda catartica, l'attrazione per le cosiddette coincidenze e un susseguirsi di prove che rendono instabile e lacunoso il suo cammino di trasformazione. Tra le pagine, l'Amore, inteso come cuore pulsante che recita realtà e desideri, lontano da spiegabili eventi e vicino a tipiche suggestioni giovanili. Eppure, il fulcro del romanzo resta la volontà. Ciò che muove il mondo è il non arrendersi anche quando scompare un ultimo spiraglio.


"Non è importante se vinci o se perdi ma in che modo giungi a una delle due vie. Se sai di essere destinata a perdere e ti arrendi subito, è un conto; se invece perdi sforzandoti di lottare, è tutta un'altra cosa, perché in questo modo riuscirai a comprendere a fondo il progetto che qualcuno ha designato per te...".


L'AUTRICE:


Maria Elena Gattuso è nata a Montalcino (Siena) nel 1988 e risiede a Scandicci (Firenze). Ha conseguito la laurea in Comunicazione Linguistica e Multimediale, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli studi di Firenze. Attualmente è iscritta alla Laurea Magistrale in Scienze dello spettacolo (Prosmart), situata a Prato. Contemporaneamente frequenta la scuola di formazione per giovani attori "Il Mestiere del Teatro" del Teatro Stabile Metastasio di Prato.
Il ragazzo del destino è la sua opera prima.

L'ispirazione per questa storia le è venuta in seguito a un fatto realmente accaduto: un ragazzo a lei sconosciuto un giorno le salvò la vita, catturando in modo insolito la sua attenzione. Non ha mai potuto ringraziarlo.



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BOOK TRAILER:



INTERVISTA:

Oggi nel mio salotto virtuale ho il piacere di ospitare una giovane al suo esordio letterario, benvenuta Elena... parlaci un po' di te...

Ciao e grazie per l'ospitalità! =) Sono un'autrice esordiente alle prese con la promozione del libro e quindi con le dodici Fatiche di Ercole... Ma non demordo!


- Inizio con una domanda che rivolgo sempre, in quanto credo sia importante, direi fondamentale: perche' scrivi?
Scrivo prima di tutto perché mi diverto. È anche vero che si scrive perché si ha qualcosa da raccontare, ma io provo una frizzante ebrezza nell'inventare storie e nell'immaginare i rapporti tra i vari personaggi. Non che io abbia scritto chissà quanto, sono un'esordiente al primo romanzo, con qualche racconto alle spalle, intendiamoci. Però la mia motivazione è essenzialmente questa, il divertirmi e l'emozionarmi nel costruire un qualcosa che richiede non poca fatica. Se poi le mie storie riescono ad arrivare anche alla sensibilità di qualche lettore... sono più che contenta!

- Nella tua biografia non ho potuto non notare che, a parte una laurea in Comunicazione Linguistica e Multimediale, attualmente sei iscritta anche alla facolta' di Scienze dello Spettacolo, passioni, la scrittura ed il teatro, agli antipodi, cosa in te li accomuna?
La scrittura e il teatro non sono poi così agli antipodi, bensì l'una si fonde nell'altro, che non potrebbe esistere senza di essa, che sia un canovaccio o una commedia in tre atti. I dialoghi mi hanno sempre affascinato, mi incuriosisce il fatto che dietro a una frase di un personaggio possa esserci un mondo di sottotesti e di parole non dette.

- La trama del tuo libro sembra avvolta da un alone di mistero, puoi dirci qualcosa di piu' a riguardo?
Si tratta di una sfida tra Rebecca, la protagonista, e il Fato, che deciderà di metterla duramente alla prova. In più posso dirvi che ci saranno dei ricordi del passato, ma soprattutto un salto nel futuro, dove rebecca incontrerà... Se stessa.

- Ho letto che hai preso spunto da un fatto che ti e' realmente accaduto, ma quanto di Te c'e' nel romanzo?
Molto, forse anche troppo.

- Hai deciso di parlare di un tema molto particolare il "destino": come mai?
In seguito a un bizzarro episodio che mi è capitato ho deciso di parlare del destino, nel libro inteso come entità che prende possesso delle persone a suo piacimento. La mia idea di destino rispecchia due aforismi di Schopenauer: "Il destino mescola le carte e noi giochiamo" e "Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli scacchi l’avversario, nella vita il destino." Ne parlo in modo più approfondito "qui"

- Una domanda che amo porgere e': come ti sei sentita quando hai scritto la parola fine?
Male. Quei dannati personaggi mi mancavano già.

- Qual e' il tuo genere letterario preferito? A quale autore ti ispiri?
Leggo un po' di tutto, non ho un genere preferito, ma autori preferiti, quelli sì. Dalle sorelle Bronte a Oscar Wilde, da Eoin Colfer e Carlos Ruiz Zafòn. Ah dimenticavo Stevenson, Bulgakov, Orwell... Anche alcuni libri di Coelho e le prime saghe fantasy di Licia Troisi mi piacciono molto. Anni fa divoravo tutti i libri di K.A. Applegate, una scrittrice statunitense e ho preso da lei alcuni spunti.

- Infine, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sconfiggere il destino. No, ok, sto scherzando. Finire l'università e scrivere un altra storia. Spero di riuscirci!

Grazie per aver accettato il mio invito... e' stato un piacere! Non mi resta che augurarti in bocca al lupo per tutto!

Grazie mille a te, crepi!



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